Piove sul bagnato

Premessa.

Piove sul bagnato (vedi al termine), ci sembra un gioco molto adatto per almeno due principali motivi. Prima di tutto perchè riproduce un meccanismo che praticamente viviamo ogni giorno. E’ molto presente, ad esempio, nel processo di formazione delle opinioni. Difatti man mano che una idea trova proseliti si potenzia la sua capacità di attrarre nuove adesioni. Sino ad una soglia in cui si stabilizza. Frattanto però sarà trascorso il tempo necessario ad una sua più meditata ponderazione. Con conseguente emergere di opinioni contrastanti. Inizialmente tacciate come eretiche, poi come non ortodosse e infine capaci di attrarre proseliti pentiti della precedente. E persino di farne di nuovi.

Il secondo motivo di ricchezza e utilità di Piove sul bagnato è l’apertura della riflessione su come porsi di fronte a tale meccanismo, in modo tale da non farci travolgere.

Dalla goccia al mare

In fin dei conti Piove sul bagnato può essere considerato come un gioco sul come nascono e si affermano le idee e in generale tutti i fenomeni non diversamente dall’aggregarsi delle gocce d’acqua sino a formare una pozzanghera, e poi via via sino a formare un lago.

Comprendere col gioco il funzionamento di tali processi permette di gettare i presupposti per non perdere la propria capacità critica e la propria identità. Perciò  il gioco che oggi stiamo presentando è un ottimo banco di prova per esercitare la nostra assertività.

Saper uscire dall’onda

L’assertivo, infatti, non si fa trascinare dentro i processi ma vi partecipa sino al punto in cui decide che ciò non abbia più senso. E come prima è stato determinato nell’aderire, altrettanto si mostra risoluto nel togliere la propria collaborazione appena non ci crede più. Magari in quanto un processo, sorto da determinati presupposti, li ha col tempo smarriti o finito per tradirli.

Ciò che traspare dalla descrizione e dalla partecipazione al gioco è che non si propone in alcun modo come un inno alla non partecipazione, alla critica ad oltranza, alla bastiancontrarietà. Tantomeno ad una adesione ad idee e progetti della durata di una mattina, giusto per distinguersi subito dopo come custode dei principi traditi.

Il che ci introduce alla tematica sempre di stretta attualità della distinzione tra i principi e loro pratica attuazione.

 

—CONTINUA—

Pier Gavino Sechi.