Fattoria degli animali

Premessa.

L’ineffabilità delle nostre tre scimmiette sembra non avere confini. Non abbiamo ricevuto alcuna notizia se il brano della settimana scorsa Telegiornale, sia stato o meno ritenuto all’altezza delle aspettative. In compenso, però, nello spazio a bordo a noi riservato  (non certo una suite), abbiamo trovato un messaggio enigmatico. La descrizione del gioco Fattoria degli animali preso dal nostro primo manuale Percorsi di formazione alla nonviolenza. Nessun ulteriore messaggio di accompagnamento.

Non sappiamo quanto il lettore possa dal canto suo aver ritenuto efficace il brano Telegiornale in questione. Ma certo è che allo stato ci troviamo di nuovo nell’obbligo di basare questo di oggi sul gioco Fattoria degli animali non foss’altro perchè è verosimile che possa esserci stato recapitato proprio dalle nostre tre ineffabili trainers.

Quante volte del resto ci siamo ritrovati davanti a una simile situazione? Aspettavamo una risposta in linea con quanto da noi fatto e proposto. E, invece, nulla. Ma non nel senso che la risposta non ha soddisfatto le nostre aspettative. Ma nel senso che non è giunto proprio nulla. O, come in questo caso, qualcosa di completamente inatteso ed eccentrico rispetto alle attese.

Che fare?

Questa sorta di vuoto, si riempie con ciò che ciascuno è. Si rivela, cioè, come un esercizio riflessivo come lo specchio d’acqua che riflette la propria immagine. Cioè l’immagine che ciascuno ha di se, con tutto il corollario dovuto alla propria più o meno robusta autostima.

Ma può servire anche come un test di assertività. Nel quale si sono scelti come sparring partner coloro che ci hanno mandato (o si sono astenuti dal farlo)  il messaggio di cui cerchiamo di venire a capo.

 

…….CONTINUA…….

Pier Gavino Sechi.