Ritornano i mostri…

Arrivano i nostri. Quasi sempre nelle grandi ed epiche battaglie si staglia all’orizzonte il settimo cavaleggeri per salvare dall’assedio il manipolo di disperati ormai ad un passo dalla resa…

Quante volte questa scena l’abbiamo vista nei film western o nei fumetti…insomma in quelle storie in cui il bene vince sul male…e noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo…?

Domani sarà di nuovo possibile, salvi colpi di scena dell’ultima ora, e possibili passi indietro, uscire di casa e allentare, secondo una cadenzata fase 2, i vincoli di quello che in inglese abbiamo imparato trattarsi di un lock down…

Da qui si capirà se, come il Covid ha imparato a mutare, noi avremmo imparato….qualcosa da questa forzata quarantena collettiva.

Insomma, si tratterà di un grande banco di prova…da cui si capirà se l’immobilismo relativo ma forzato ci ha fatto fare quel salto culturale che ci permetterà di riapprocciare alla realtà cogliendone le novità…e soprattutto senza…fargliela pagare…

Speriamo che vivremo la stessa sensazione che da bambini provavamo quando, dopo una settimana a letto per l’influenza potevamo risorgere e tornare alla nostra vita…e ci sentivamo in qualche modo nuovi…e con migliori capacità, come dopo un salto evolutivo…ci sentivamo persino più buoni e in pace col creato.

Sarà così dopo la fine di questo terribile periodo?…l’auspicio è senz’altro questo….

Ma molto dipenderà da come ciascuno avrà vissuto il periodo di clausura forzata e la ragione che se ne sarà fatto…e molto dipenderà inoltre da come ciascuno ha fatto resistenza ai cambiamenti o invece li ha ritenuti naturali o necessari… e se ha provato o meno con tutte le sue forze a contrastare la trasformazione in Dott. Jekill…dopo aver preso il medicinale.

Che farà, ad esempio, appena liberato, il complottista?

Parliamo di quello autentico, ossia di quello che non si abbassa a credere solo al complotto punto e basta (troppo facile…) ma crede ad un complotto Vero, cioè a quello che è stato congegnato così bene che sia pressochè impossibile cercare di smascherarlo…e che tanto vale quindi risparmiare le energie per farlo…Continuerà una volta messo piede fuori dal domicilio a sentirsi addosso gli occhi delle forze dell’ordine pronte a fargli esibire l’autocertificazione? Documentazione che come nei peggiori incubi è sempre quella scaduta la notte prima e che solo le forze dell’ordine appunto hanno sempre aggiornata (perché? come fanno loro e noi no?). Insomma quella che con grande orgoglio l’agente gli sciorina sotto il naso con un sorriso compiaciuto di chi finalmente sente rifluire nelle vene quel prestigio della divisa, ultimamente un pò sbiadito…

Del resto il compito era facile: per fermare il Covid bastava fermare chi usciva di casa senza motivo… In un certo senso è stato un bel modo per sentirsi parte di una grande forza di sbarramento contro il Virus…ma col vantaggio che il Virus è microscopico…mentre il cittadino senza giustificazione era bello grande e grosso…siccome poi poteva essere anche un asintomatico, con lo stesso ordine si fermava l’uno e il Covid: doppio merito…eh! bei tempi…

Col complottista non va confuso il fatalista: mentre quello, come detto, rinuncia…per insufficienza di prove…. questi accetta la sorte ed in fondo ritiene in qualche misura che sia ovvio l’avvento del Covid…anzi, si chiede, perché è arrivato ora e non prima? E poi, quando ritornerà? Proprio in quella prospettiva dunque, forse cercherà di non cambiare le abitudini acquisite durante la quarantena…forse addirittura prenderà ferie e userà tutte le vacanze estive per fare come Totò: fingerà di partire per poi di nascosto rintanarsi in casa con la famiglia per un ulteriore allenamento in vista delle nuove ondate virali…

E che cosa avrà combinato in questi due mesi l’amante della speculazione filosofica? Certamente avrà gioito nel constatare di disporre di così tanto tempo per riflettere senza ansie e con tutta calma a dare una risposta alle grandi e classiche domande: da dove veniamo? Che cosa ci faccio qui? E soprattutto dove andremo dopo la morte?  Forse però non ammetterà mai di aver trovato pane per i suoi denti, rimanendo senza parole di fronte alla più diretta domanda esistenziale: scusi ma lei dove crede di andare? Rivoltagli dalla pattuglia (forse la stessa di prima) all’uscita di casa…Si sa la vera trappola per chi si fa domande troppo profonde, è la domanda diretta posta da chi vuole subito una risposta…pena una multa di tremila euro e senza potersi giocare il jolly…

C’è invece chi può aver vissuto questo triste momento, peraltro funestato da un numero di perdite umane il cui ricordo si perde nella notte dei tempi…vivendo il qui ed ora come una privazione della libertà, in attesa di un ritorno alla normalità per il quale sia solo questione di tempo…

Il fatto è che la pandemia è stata davvero come una sorta di guerra di cui abbiamo vissuto certo non tutti gli effetti ma, sicuramente, quelli che abbiamo vissuto hanno colpito tutti.

Ecco perché le case viste dall’alto, da extraterrestri o sistemi satellitari sofisticati, devono essere apparse come degli acquari dentro cui osservare pesci delle diverse specie dal pesce palla alla torpedine…

E lontano dalle case, foreste che riprendevano a respirare e animali che, sempre meno sospettosi, uscivano dalle zone in cui sono stati sempre reclusi, senza più timore di essere cacciati da nessuno…una sorta di Covid alla rovescia…

Avranno pensato alla scomparsa dell’uomo dalla faccia della terra rivivendo la stessa gioia che avranno provato le prede dei dinosauri dopo la loro scomparsa…?

Ma quanto durerà il loro stupore? e farà in tempo a trasformarsi in gioia? La fine del lock down è, vicinissimo…Chi ci garantisce che chi si sarà sentito depredato dalla felicità di questi due mesi non penserà bene di rifarsi delle privazioni e di lanciarsi nella vita con più impeto di prima?

Del resto un po’ di inquinamento l’abbiamo risparmiato in questi due mesi…e forse saremmo riusciti a non anticipare l’earth overshoot day, che fuori dall’inglesismo vuol dire che forse quest’anno non ci mangeremmo sempre più in anticipo, tutte le risorse rinnovabili prodotte da  madreterra in 365 giorni…l’anno scorso ciò accadde il 29 luglio, quest’anno, salvo abboffate di scampato pericolo aggiunte a quelle fatte per nervosismo durante la quarantena…tale giorno potrebbe almeno non essere anticipato.

Ma se non fosse così, chi avverte il Sindaco di Quartu di incaricare qualcuno che avverta i fenicotteri rosa che il tempo delle passeggiate a testa alta e con fare irriverente per le strade deserte è finito?

Arrivano i veri mostri! altro che quello giurassico del fotogramma successivo a quello che riprende il fenicottero che passeggia per le vie di Quartu e diventato virale sul web…

Auguri a tutti…

 

Pier Gavino Sechi.